martedì 8 ottobre 2013

RADUNO NAZIONALE 2013

                                                                                         


3 / 6 Ottobre 2013
6° raduno nazionale di cicloescursionismo in mountain bike
(evento finale del progetto nazionale  per celebrare il centocinquantesimo)
alle sorgenti del Cai, in punta di piedi”
Con un cielo plumbeo il raduno sembrava cominciare nel peggiore dei modi, ma come dice la canzone “Il cielo è blu sopra le nuvole!!!”
Effettivamente (vedi foto) tutte le giornate sono inziate all’insegna dell’acqua, senza però preoccuparci più di tanto.
Il Raduno (responsabile del progetto Marco Lavezzo), si è svolto in 4 giornate (Cai Luino ha saltato la prima).
All’evento hanno aderito 300 cicloescursionisti provenienti da 45 sezioni di 12 regioni d’Italia, per un totale di oltre 400 partecipanti.
Venerdì 4 ottobre i 60 coraggiosi, che hanno sfidato le poco rassicuranti previsioni meteo, si sono cimentati nel giro dell’Assietta, in Val Chisone. Il coraggio è stato premiato: saliti in quota i ciclisti hanno “bucato” la nebbia e si sono trovati di fronte ad un panorama da favola, con le cime delle Alpi Cozie che spuntavano dal mare di nubi, illuminate da un sole tiepido. Dopo aver raggiunto la Testa dell’Assietta a quota 2566 mt, “cima Coppi”, la maggior parte del gruppo è poi scesa lungo un sentiero tecnico, dimostrando ottime capacità di conduzione, mente altri hanno optato per una variante più semplice.
Sabato 5 ottobre è stata la giornata clou del raduno: 110 cicloescursionisti hanno affrontato le ripide erte della Collina di Torino fino alla Basilica di Superga. La discesa si è rivelata particolarmente impegnativa per il fondo reso viscido dalle piogge della notte precedente.
Nel frattempo un altro centinaio di  ciclisti, tra cui oltre 30 ragazzi e ragazze dell’Alpinismo Giovanile, hanno percorso le ciclabili del Parco Fluviale del Po, visitando tra l’altro il Castello del Valentino.
La giornata si è conclusa con il tradizionale convivio, questa volta con piatti tipici della tradizione piemontese e, ciliegina sulla torta, con il “Gran Pampel” preparato dai soci del gruppo Vulkan della SAG di Trieste.
Il rito propiziatorio del Gran Pampel ha sortito ottimi effetti: infatti domenica 6 ottobre i 120 cicloescursionisti che non si sono fatti scoraggiare dalle cattive previsioni meteo hanno affrontato l’ultima cicloescursione in Valle Po senza pioggia. Il percorso conduceva ai piedi del Monviso, meta non solo simbolica del progetto “Alle sorgenti del CAI”. All’arrivo a Paesana, accolti dal Vicepresidente Borsetti, ciclisti e parenti erano attesi dal pranzo preparato dall’Associazione Alpini per una degna conclusione dei quattro giorni.
I complimenti di tutti a fine raduno per le gite e soprattutto per i post gita (pranzi, cene e rinfreschi vari - la BiCi ingrassa!!!!) ci hanno ripagato di tutti gli sforzi fatti (la BiCi ingrassa!!!!) per organizzare e gestire l’evento, un ringraziamento a tutto lo “staff” organizzativo senza nomi in particolare, rischieremmo di lasciare fuori qualcuno, avendo gestito la manifestazione con la massima serietà e diligenza, tenendo conto delle diversità dei vari percorsi giornalieri di varie tipologie e dei partecipanti che aumentavano e cambiavano ogni giorno.
Purtroppo una volta acclimatati, ci vediamo già a fine programma, sperando che la descrizione del Raduno non sia risultato noioso e “asettico”; ci auguriamo che con queste poche righe, siamo riusciti a trasmettere l’entusiasmo, la gioia e la voglia di stare insieme che hanno permeato ogni escursione.
Il gruppo “cicloescursionismo” è cresciuto ed è in continua espansione, grazie anche all’attiva partecipazione dei relativi rappresentati.
Non vogliamo fare una classifica (a discapito) dei precedenti raduni, ma crediamo che questo sia stato uno dei migliori.
Br1 & Piero
Cai - Luino






Qui sotto il gruppo Vulcan durante la preparazione del Gran Pampel.
Digestivo da paura!!
Il ritornello " Odino Odino no stane mandar acqua manda vino! "

 

Qui un'articolo tratto dallo Scarpone riguardante il raduno.

Unica nota negativa la malattia che ha colpito l'amico Umberto pochi giorni prima della partenza. 
Coraggio Umbe, ci rifaremo alla grande in Cadore nel Luglio 2014



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